Aiuto, Poirot! (The Murder on the Links)

Sintesi: Hercule Poirot, dopo aver ricevuto una lettera con richiesta di aiuto da Paul Renauld, si reca con Hastings nel nord della Francia per scoprire che l’uomo è stato brutalmente assassinato, a quanto sembra in seguito a una rapina in cui è rimasta coinvolta anche la moglie, trovata legata. L’investigatore belga avrà il suo bel daffare per risolvere il caso anche perché l’ispettore Giraud, della Sûreté di Parigi, lo considera vecchio e sorpassato ed è convinto di riuscire a scoprire la verità prima di lui.

Aiuto, Poirot (Murder on the Links)Curiosità:
1)
Nel comporre il romanzo, Agatha Christie si ispirò a un episodio di cronaca accaduto poco tempo prima in Francia: alcuni uomini mascherati avevano fatto irruzione in una casa uccidendo il marito, legando la moglie e provocando anche l’involontaria morte della suocera. La moglie era stata accusata di aver ucciso il marito fingendo poi di essere stata legata.
2) È il romanzo in cui Arthur Hastings incontra la donna destinata a diventare sua moglie, spesso citata nel corso della storia con il soprannome di Cenerentola. Agatha Christie, infatti, si era un po’ stancata del personaggio e stava cercando di trovare un modo adeguato per disfarsene (Cfr. Agatha Christie, La mia vita, Mondadori Editore, Milano 1978, traduzione di Maria Giulia Castagnone, p. 331).
3) La copertina del libro creò non pochi problemi all’autrice: “Il nuovo romanzo incontrò il favore della casa editrice, con cui, tuttavia, ebbi qualche discussione a proposito della copertina scelta per il libro. A parte i colori orrendi e il disegno piuttosto goffo, vi si vedeva un uomo in pigiama, su un campo da golf, in preda a quello che sembrava un attacco epilettico. Le mie rimostranze si basavano sul fatto che, nel romanzo, la vittima non solo era vestita di tutto punto, ma veniva trafitta con un pugnale. Non è obbligatorio che una copertina contenga dei riferimenti al romanzo ma, se si sceglie questa strada, bisognerebbe almeno che venissero rispettati i fatti”. (Ibidem, p. 331)
4) Secondo la studiosa Gillian Gill (cfr. Agatha Christie: The Woman and Her Mysteries, Robson Books, London 1990, p. 86) il fatto che, inizialmente, Hastings disprezzi la donna di cui si innamorerà, non è una manifestazione del pensiero dell’autrice ma piuttosto un esempio della stupidità degli uomini: “Ammetto di essere un po’ all’antica. Secondo me, una donna deve essere femminile. Proprio non tollero le ragazze moderne, nevrotiche, che si stordiscono di musica fracassona dalla mattina alla sera, che fumano come camini e usano un linguaggio che farebbe arrossire un marinaio”. (Agatha Christie, Aiuto, Poirot!, Mondadori, Milano 2015, traduzione di Lia Volpatti, p. 7).
5) A questo link è possibile ascoltare la versione radiofonica inglese dell’intero libro realizzata dalla BBC: https://archive.org/details/TheMurderOnTheLinks1923

Riferimenti intertestuali:

1) Riferimento esplicito al romanzo Poirot a Styles Court (1920):
“Ricordate il caso di Styles Court?”, domandai.
“Aspettate… Una vecchia signora che era stata avvelenata? È successo nell’Essex?”.
Annuii. “È stata la prima grande impresa di Poirot. Se non ci fosse stato lui, l’assassino l’avrebbe fatta franca. Ha fatto un lavoro d’indagine a dir poco perfetto”.
(pag. 10, traduzione di Lia Volpatti per Mondadori, Milano 2015)

Aiuto, Poirot (Murder on the Links)2) Riferimento al personaggio mitologico di Elena e a quelli storici di Cleopatra e Maria la Sanguinaria:
“Ho tentato di entrare dal cancello principale, ma quel barbagianni di un agente mi ha bloccato la strada. Credo che Elena di Troia, Cleopatra e Maria la Sanguinaria messe insieme non sarebbero riuscite a smuoverlo. Che fortuna inaspettata aver incontrato voi. Andiamo, mostratemi tutto”.
(pag. 68, traduzione di Lia Volpatti per Mondadori, Milano 2015)

3) Riferimento implicito al racconto Doppia Colpa, pubblicato nella raccolta Appuntamento con la paura (1961), in cui Hercule Poirot aiuta il suo amico, l’agente teatrale Joseph Aarons, a risolvere una questione che lo riguarda:
“Ricordate Joseph Aarons, l’agente teatrale? No? L’avevo aiutato in una piccola faccenda. Un problemino facile, facile, ve lo racconterò un giorno o l’altro. Lui, senza dubbio, sarà in grado di aiutarci a scoprire ciò che vogliamo scoprire”.
(pag. 175, traduzione di Lia Volpatti per Mondadori, Milano 2015)

Categorie: Agatha Christie, Hercule Poirot | Tag: , , , , | Lascia un commento

Navigazione articolo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.