I Sette Quadranti (The Seven Dials Mystery)

Sintesi: È il seguito del romanzo Il segreto di Chimneys. Nella tenuta di Chimneys, affittata da Lady Maria Coote e Sir Oswald Coote, abita temporaneamente anche un gruppo variegato di giovani tra cui Gerald Wade che fa sempre molta fatica ad alzarsi la mattina. Allo scopo di organizzargli uno scherzo, gli amici comprano otto sveglie e, una sera, dopo che Gerry è andato a dormire, le posizionano nella sua stanza, tutte puntate a intervalli regolari su ore diverse. La mattina dopo, però, il giovane viene trovato morto. Lady Eileen Brent, proprietaria della camera in cui è morto il giovane, rientra il giorno seguente e trova, proprio in quella stanza, una lettera iniziata da Gerry in cui chiede alla sorella di lasciar perdere il caso dei Sette Quadranti. Poco dopo, mentre si trova in macchina, Eileen Brent vede un giovane cadere dal marciapiede e finirle addosso; poco prima di morire, anche lui le parla dei Sette Quadranti aggiungendo il nome di Jimmy Thesiger. Eileen aiutata dai suoi amici e chiedendo anche il supporto del Sovrintendente Battle scoprirà che dietro tutto questo c’è anche una formula in grado di rivoluzionare l’industria dell’aviazione.

Curiosità:
1)
È uno dei pochi romanzi di Agatha Christie privi di dedica.

2) In un passaggio del romanzo viene citata la Signora Macatta. Lo stesso personaggio comparirà, in seguito, nel racconto Il furto incredibile contenuto nella raccolta Quattro casi per Hercule Poirot (1937).

3) Esattamente come nel Segreto di Chimneys, alcuni scambi di battute tra i personaggi e alcuni loro atteggiamenti ricordano da vicino lo stile letterario di P. G. Wodehouse.

I sette quadranti (The Seven Dials Mystery)Reazioni della critica:
1)
Chi ama i romanzi gialli e non ha ancora letto I sette quadranti farà bene a portarselo dietro durante le ferie. È Agatha Christie al suo meglio. L’idea delle sveglie collocate nella camera da letto di un giovane dormiglione da amici e coetanei che non riescono comunque a svegliarlo in quanto è morto è interessante, e il mistero è ben sviluppato attraverso avvenimenti emozionanti e dialoghi divertenti. Non vi è dubbio che alcuni lettori penseranno che l’autrice li abbia ingannati e forse si arrabbieranno, ma se presteranno attenzione al trucco fin dall’inizio aggiungeranno divertimento al divertimento.
(I.B.O’M.,The Woman’s Leader, 06 settembre 1929. Traduzione mia)

2) Un altro romanzo di Agatha Christie è sempre il benvenuto, doppiamente benvenuto soprattutto se torniamo a Chimneys e ci troviamo ancora in compagnia di Lady Eileen Brent, che amici e corteggiatori chiamano affettuosamente “Bundle”. Quando vi dirò che anche il Sovrintendente Battle è al suo posto, in perfetta forma se non addirittura splendida, la vostra soddisfazione sarà completa. Il riferimento contenuto nel titolo (I sette quadranti) non è topografico e non indica quindi l’omonima strada di Londra.
Gerald Wade, del Ministero degli Affari Esteri, è sul punto di vincere il campionato dei dormiglioni. Gli amici e ospiti decidono che otto sveglie nascoste sotto il letto potrebbero aiutarlo a svegliarsi a un’ora decente. Solo che lui non si sveglia proprio; il mattino seguente lo trovano avvelenato con sette orologi (ovvero i sette quadranti del titolo) posati sulla mensola. L’episodio sembra collegato al Club dei Sette Quadranti che genera non pochi problemi a Bundle ed è la causa della maggior parte del divertimento. Vi sembra che la storia sia un po’ stiracchiata? Anche troppo, secondo me, perfino per quei romanzi fantastici da quattro soldi; tuttavia, la soluzione finale anche se non del tutto plausibile ha un suo perché e non manca il continuo alternarsi di sospetti e colpi di scena.
Il libro non è uno dei migliori di Agatha Christie; l’idea centrale offre molte possibilità e la sorpresa finale è ben orchestrata, ma la struttura fa acqua da tutte le parti. Non avvince mai fino in fondo. Desideravo ardentemente un cambiamento nel modo in cui l’autrice ritrae i giovani. Passano tutti per idioti che in realtà non possono essere così scemi come li si dipinge; se provate a mischiare i nomi non li distinguerete più l’uno dall’altro. E le loro conversazioni hanno tutte una monotonia e una sorta di raglio asinino.
(Alan Kemp, The Sketch, 06 febbraio 1929. Traduzione mia)

Riferimenti intertestuali:

1) Riferimento alla Bibbia, Libro di Geremia 31:15, in cui si parla di Rachele che piange i suoi figli:

Lady Coote era una donna imponente, bella, ma con un che di tragico. Aveva occhi grandi, tristi, e una voce profonda. Un artista in cerca di una modella per Rachele che piange i propri figli avrebbe esultato alla vista di Lady Coote. Sarebbe stata perfetta anche in un melodramma, nella parte della moglie tradita e abbandonata, che cammina barcollando sotto la neve.
(p. 8, traduzione di Ombretta Giumelli, Mondadori 1936)

I sette quadranti (The Seven Dials Mystery)2) Riferimento al celebre canto patriottico Rule Britannia, di James Thomson, noto soprattutto per essere una marcia della Royal Navy:
“Ed ero… Ehm… Com’ero?”.
“Solo un tantino allegro, signore… niente di più. In vena di cantare Rule Britannia“.
“Straordinario”, esclamò Jimmy, “Rule Britannia, eh? Non potrei mai pensare di mettermi a cantare Rule Britannia da sobrio! Un certo patriottismo latente deve essere emerso sotto lo stimolo di… ehm… qualche bicchierino in più!…”.
(p. 69, traduzione di Ombretta Giumelli, Mondadori 1936)

Categorie: Uncategorized | Tag: , , , | Lascia un commento

Navigazione articolo

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.