È un problema (The Crooked House)

Sintesi: Charles Hayward e Sophia Leonides sono innamorati. Un giorno, Charles legge sul giornale della morte del nonno di Sophia, Aristide Leonides, e viene in seguito a sapere che l’uomo è stato avvelenato tramite un’iniezione. Poiché Sophia si rifiuta di sposare Charles finché il colpevole non sarà trovato, il giovane, il cui padre lavora per Scotland Yard, si fa ospitare nella dimora della famiglia Leonides nella speranza di riuscire a carpire qualche segreto.

ATTENZIONE, IL POST CONTIENE UNO SPOILER SUL FINALE DEL LIBRO.

Curiosità: 1) Il titolo originale si riferisce alla nursery rhyme There Was a Crooked Man: There was a crooked man, and he walked a crooked mile. / He found a crooked sixpence upon a crooked stile. / He bought a crooked cat, which caught a crooked mouse, / And they all lived together in a little crooked house (C’era un uomo sbilenco che percorse un miglio sbilenco,/Trovò una moneta sbilenca da sei pence su una scaletta sbilenca./Comprò un gatto sbilenco che catturò un topo sbilenco./E vissero tutti insieme in una piccola casa sbilenca). In questo contesto il suo significato è che i parenti di Aristide Leonides non hanno mai imparato a essere indipendenti da lui e a vivere la loro vita.
2) È un problema è il romanzo poliziesco che, assieme alle Due verità, Agatha Christie dichiarò di apprezzare di più (vedesi Agatha Christie, La mia vita, Arnoldo Mondadori Editore, Segrate 1978, pag. 610, traduzione di Maria Giulia Castagnone).
3) Se nell’Assassinio di Roger Ackroyd Agatha Christie crea un finale spiazzante, in È un problema l’autrice opta per una conclusione abbastanza intuibile ma sconvolgente. Per questa ragione, nel 1949, prima dell’uscita del libro, l’editore le chiese di modificare il finale. Agatha Christie rifiutò sostenendo di non voler tradire la fiducia che i lettori riponevano in lei (vedesi Matthew Bunson, The Complete Christie, An Agatha Christie Encyclopedia, Pocket Books, New York 2000, p. 42).
In effetti, l’idea di attribuire la serie di omicidi a una dodicenne psicopatica e megalomane, che alla fine comunque viene uccisa in un incidente stradale provocato dalla zia che non ci tiene affatto a veder crescere un simile mostro, è insolita per l’epoca e non facile da accettare per gli editori della Christie che cercavano sempre di mantenere un certo buonismo nei confronti dei lettori. L’obiettivo dell’autrice è dimostrare che, purtroppo, il male può nascondersi ovunque, anche nel volto apparentemente angelico di una ragazzina.
4) Di recente, ne è stato tratto il film Mistero a Crooked House (con Terence Stamp nel ruolo dell’Ispettore Taverner e Glenn Close in quello della zia dell’assassina. Attualmente la pellicola è in post-produzione e dovrebbe uscire nel 2018).

È un problema (The Crooked House)Riferimenti intertestuali:
1) Riferimento al personaggio biblico di Gezabele la cui storia è narrata nel primo e nel secondo Libro dei Re. In quest’ultimo, 9:30-37, è descritta anche la sua morte atroce e il successivo spregio del suo corpo da parte dei cani:

“[…] Gezabele non era cattiva come nella Bibbia. Era diventata un personaggio patriottico e gentile. Insomma, una noia mortale. Il finale, però, non era male. La buttavano dalla finestra. Ma non veniva sbranata dai cani. Un vero peccato, non credi? La parte in cui i cani la sbranano è la mia preferita. Mamma dice che non si possono portare i cani in scena, ma io non vedo perché. Si potrebbero usare dei cani ammaestrati”. Citò con enfasi: “E la divorarono tutta, eccetto i palmi delle mani”.
(pag. 87, traduzione di Rosalba Buccianti per Mondadori, 2015)

2) Riferimento all’opera teatrale Voysey Inheritance (1905) del commediografo britannico Harley Granville-Barker (1877-1946):
“Era la fine di novembre, ti ricordi Philip? Una sera papà ci riunì tutti e ci lesse il testamento”.
Taverner si rivolse a Philip Leonides.
“Conferma, signore?”.
“Sì”.
“Proprio come nell’Eredità dei Voysey”, sospirò platealmente Magda, “C’è sempre qualcosa di così drammatico nei testamenti”.
(pag. 93, traduzione di Rosalba Buccianti per Mondadori, 2015)

3) Riferimento alla figura di Lady Macbeth del Macbeth di William Shakespeare:
“Anche Pritchard era un tipo molto socievole” gli ricordò il Vecchio.
“Diciamo allora che hanno agito in complicità”.
“Con Lady Macbeth nel ruolo decisivo” disse mio padre quando Taverner se ne fu andato. “Non credi, Charles?”.
Ricordai la figura snella ed elegante, in piedi vicino alla finestra di quella stanza così austera.
“Non lo so” ammisi. “Lady Macbeth era una donna essenzialmente avida. Non mi sembra che Clemency Leonides lo sia, e non mi sembra particolarmente interessata ai beni materiali”.
(pagg. 102-103, traduzione di Rosalba Buccianti per Mondadori, 2015)

Mistero a Crooked House4) Riferimento al testo teatrale Arsenico e vecchi merletti di Joseph Kesselring (1902-1967). Da notare che Vavasour Jones è il nome del protagonista dell’atto unico Welsh Honeymoon (1917) dell’autrice americana Jeannette Augustus Marks (1875-1964):
“[…] Sta leggendo l’ultima opera di Vavasour Jones, si intitola Ci pensa la donna ed è una divertente commedia gialla la cui protagonista è una sorta di Barbablù in gonnella. Secondo me è copiata di sana pianta da Arsenico e vecchi merletti, ma ha una bella parte femminile, una donna con la mania di rimanere vedova”.
(pag. 229, traduzione di Rosalba Buccianti per Mondadori, 2015)

Categorie: Agatha Christie, riferimenti letterari, riferimenti teatrali | Tag: , , , | 2 commenti

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2 pensieri su “È un problema (The Crooked House)

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